smascherato il complotto. Come nasce la camarilla anti omeopatia

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camarilla

camarilla s. f. [dallo spagn. camarilla ‹kamarìl’a›, dim. di cámara «camera», propr. l’antisala della camera reale, e per estens. i favoriti del re (soprattutto di Ferdinando VII di Spagna)]. – Gruppo di persone che, senza meriti e senza riconoscimento ufficiale, occultamente influenzano l’azione di un governo, di solito in senso reazionario e per interessi personali; estens., consorteria, cricca.

un quotidiano del mainstream stamane…

Lombardia, truffa su farmaci rimborsati dalla Regione. Indagato l’ex ad del San Raffaele Nicola Bedin: è il nuovo presidente di Snam

Secondo le indagini il gruppo San Donato, che controlla l’ospedale fondato da Don Verzè, si faceva rimborsare i medicinali a prezzo pieno omettendo di indicare gli sconti ottenuti dalle case farmaceutiche. L’anno scorso ha restituito al Pirellone i 10 milioni contestati. Bedin si era dimesso nel 2017, nel 2018 ha fondato Lifenet Healthcare e a maggio è stato designato da Cdp alla presidenza della società dei metanodotti

continua il quotidiano….

Solo dieci giorni fa l’assemblea degli azionisti di Snam l’ha nominato presidente, su indicazione dell’azionista pubblico Cdp Reti. Ora emerge che Nicola Bedin, ex amministratore delegato e “risanatore” dell’ospedale San Raffaele dopo il crac per il quale sono stati condannati Pierangelo Daccò e, per corruzione, l’ex governatore Roberto Formigoni, è tra gli 11 indagati per una truffa da 10 milioni di euro alla Regione Lombardia attraverso la vendita di farmaci.

Nicola Bedin

Bedin, classe 77, ex Mediobanca, era stato chiamato da Giuseppe Rotelli a guidare il gruppo nel 2005, a soli 28 anni. Nel 2012 è diventato anche ad del San Raffaele, appena acquisito da Rotelli. Dal 2015 è stato inoltre amministratore delegato dell’Università Vita-Salute San Raffaele. Si è dimesso nel 2017 e nel 2018 ha fondato Lifenet Healthcare, gruppo sanitario con 10 strutture site in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna. Considerato in buoni rapporti con Davide Casaleggio per aver partecipato ad aprile 2017 a Sum #1, il meeting organizzato per ricordare Gianroberto Casaleggio, lo scorso 29 maggio è stato designato da Cassa depositi e prestiti come presidente di Snam, la società dei metanodotti controllata da Cdp Reti.

Roberto Burioni

Durante il coronavirus il gruppo, con la consulenza del virologo Roberto Burioni, ha offerto alle aziende un servizio che consisteva nella fornitura di “indicazioni e linee guida per riprendere l’attività aziendale in sicurezza”. All’inizio di giugno L’Espresso ha ventilato un conflitto di interessi perché tra i gruppi che avevano sottoscritto un contratto con Lifenet c’era anche Snam. Il giorno della pubblicazione dell’articolo sul sito del settimanale, Bedin ha chiesto ai dirigenti di Snam di “cessare anticipatamente con efficacia immediata il contratto” per “ragioni di opportunità legate al non voler sovrapporre,anche solo in via potenziale, il mio ruolo di ad e socio di Lifenet con quello di presidente di Snam”.

Considerazioni

DO UT DES

Il giochetto è semplice ed efficace.

Ti vendo dei farmaci con uno sconto importante

Te lo fai rimborsare a prezzo pieno dal SSN e ci guadagni 10 milioni di euro

In cambio ti chiedo una serie di favori tra cui aderire alla corrente che vuole screditare l’omeopatia perchè troppo efficace ed economica

Questa è la dimostrazione che ai vari Bedin o Burioni non importa nulla dell’omeopatia ma solo del tornaconto personale

verosimilmente hanno ricambiato il favore

Bedin con la sua cordata NO OMEOPATIA che tenta di escludere dalle strutture sanitarie l’omeopatia come forma di terapia.

Burioni a pubblicizzare un libro, sicuramente non uscito dalla sua penna, che infanga con artifizi da piazzista consumato l’omeopatia

massoneria

Non so se Bedin faccia parte della massoneria, ma, visto che Burioni, suo compagno di merende si sostiene ne faccia parte, è probabile, fino a prova contraria, che anche lui partecipi a questo sodalizio.

Una struttura come questa CAMARILLA OMEOFOBICA non è altro che un centro di potere occulto che, in una democrazia moderna, andrebbe combattuto. Forse non faranno esecuzioni e avranno metodi più sottili e intriganti ma sono comunque MOLTO dannosi per la comunità e la democrazia.

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3 commenti su “smascherato il complotto. Come nasce la camarilla anti omeopatia

  1. Mi permetto una notazione in margine. Innanzitutto le connivenze sono molto più vaste. Ricordo che Burioni è stato ospite fisso sui principali media, comprese le assidue comparse pubblicitarie per il suo libro, senza ombra di contraddittorio sia diretto che indiretto. Il che vuol dire accettare di schierarsi contro una Medicina legittima, cosa evidentemente contraria agli interessi di salute della gente. Si tratta di prese di posizioni tuttora condivise persino da alcune istituzioni sanitarie (che evito di citare). Ora, schierarsi contro la seconda Medicina del mondo (che cura in atto ufficialmente 600 milioni di persone) e che in Italia è praticata ufficialmente da migliaia di medici ed usufruita ufficialmente da milioni di pazienti, non lo trovi demenziale? Non è come truffare semplicemente 10 milioni di euro. È in primis ingannare la fiducia della gente che sta male. E poi è perdere di credibilità, perché ci saranno migliaia di medici e milioni di persone a cui apparirai giustamente inaffidabile. Se i media e le istituzioni accettano di pagare un tale prezzo, vuol dire che l’omeopatia fa davvero paura. Si è visto ad esempio che, mentre tutti stanno ancora a cercare la cura per questo coronavirus, i medici omeopati l’hanno già messa in atto con successo. Di questo in Italia non si è saputo nulla, ovviamente. Ma se volevano 10 milioni di euro, potevano anche regalarglieli i contribuenti, purché non vendessero per questo la credibilità del tessuto sociale e sanitario ingannando i malati!

  2. Desidero innanzitutto esprimere la mia stima e gratitudine al dott. Alberto Magnetti , che ho conosciuto personalmente, per il suo infaticabile e generoso impegno pluridecennale in favore della omeopatia in ambito formativo oltre che clinico. Sono un medico e ho avuto la fortuna di incontrare l’omeopatia, molto dopo la laurea e specializzazione, per un serio problema di salute personale che, nonostante le varie visite specialistiche anche presso centri di eccellenza e le cure prescritte, non riuscivo a risolvere con la medicina classica.Non sapevo fino ad allora nulla di omeopatia pur essendomi laureata in corso col massimo dei voti, poichè durante gli studi universitari non è stata spesa neppure un’ora di lezione per essere anche solo informati dell’esistenza delle medicine complementari. Poichè le cure omeopatiche hanno risolto in breve tempo il mio problema che perdurava da oltre 6 mesi ( e non è stato un effetto placebo !) , molto sorpresa ed incuriosita mi sono avvicinata alla omeopatia ed ho incominciato a studiare e seguire corsi, oggi pratico la omeopatia insieme alla medicina classica e sono convinta del suo valore e della sua efficacia quando praticata secondo la “legge dei simili”. Credo che si debba cercare con onestà intellettuale un dialogo costante tra la medicina classica e l’omeopatia perchè entrambe ne traggano giovamento e soprattutto lo faranno sempre più i pazienti. L’ostracismo spesso preconcetto del mondo accademico nei confronti della omeopatia non fa altro che danneggiare tutti , anche perchè , lasciatemi dire, la mancanza pressocchè totale di istituzionalizzazione in Italia delle pratiche omeopatiche lascia spazio talvolta anche al rischio di alcune cattive pratiche che così di fatto sono totalmente fuori controllo. Lasciamo fuori le ideologie preconcette dalla medicina classica ma evitiamo anche il rischio che il virus del narcisismo e del pregiudizio alligni anche in seno alla medicine complementari. In generale credo anche che l’estremismo intollerante dei “no Vax” degli ultimi anni abbia nuociuto alla ricerca della verità e al dialogo scientifico ed in qualche modo vi sia stato il rischio fuorviante di identificare in parte l’omeopatia con le posizioni dei “no vax”, cosa che secondo me va ben chiarita senza “se” e senza “ma”. Credo che sia importante come medici non stancarsi di studiare e praticare il più possibile la difficile ma preziosa virtù della umiltà. Gradirei se possibile avere indicazioni su dei link per conoscere esperienze di medicina omeopatica durante la pandemia di Covid 19. Personalmente mentre il dott. Burioni riempiva le serate Rai ho sentito la mancanza di una voce ufficiale delle società omeopatiche italiane rispetto alla pandemia ( o forse mi è sfuggito qualcosa ?). Grazie !

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