quando l’omepatia viene declinata al femminile, il CICAP si copre di ridicolo

webinar omeopatia ginecologia
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Il  20 febbraio l’autorevole  AOGOI  (Associazione degli Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani) organizza  per i ginecologi un Webinar dal titolo OMEOPATIA: POSSIBILITA’ DI INTEGRAZIONE IN GINECOLOGIA E OSTETRICIA,  con presentazione  della D.ssa Elsa   Viora , presidente nazionale  AOGOI e  relatrice la D.ssa Barbara Bianchini  , ginecologa omeopata di Milano. 

 Il  CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze)  ha subito protestato in un post , invitando l’AOGOI addiritura a riconsiderare l’opportunità di promuovere eventi di questo tipo.

Il CICAP si propone come un’organizzazione educativa (?) senza fini di lucro, fondata nel 1989 per promuovere un’indagine scientifica e critica nei confronti del paranormale poi esteso a quelle che (secondo loro) sono pseudoscienze, dei misteri e dell’insolito, con l’obiettivo di diffondere la mentalità scientifica e lo spirito critico cioè di salvare le vecchiette indifese dalle fattucchiere e dagli stregoni.

Ma analizziamo ciò che sostiene questo sedicente comitato.

L’inefficacia dei rimedi omeopatici è un dato acquisito e sostenuto da una vasta letteratura scientifica.

I lavori scientifici contro l’omeopatia sempre citati in queste occasioni sono due (vasta letteratura scientifica?): il primo si è dimostrata una frode scientifica per un grave errore metodologico creato ad arte per alterarne il risultato e il secondo ho portato gli autori di fronte ad un tribunale australiano per aver falsificato i risultati che erano invece a favore dell’omeopatia.

Gli innumerevoli studi a sostegno dell’omeopatia forse il CICAP non li conosce o non li vuole leggere.

IL CICAP è DISINFORMATO

Ciononostante, ancora oggi molte persone si affidano a tali rimedi per trattare le proprie patologie, talvolta rinunciando alle cure fondate su evidenze scientifiche.

600 milioni di persone al mondo si curano con l’omeopatia che risulta essere la seconda medicina più usata al mondo. Queste persone scelgono l’omeopatia per i risultati clinici che hanno o come altra opportunità dopo aver tentato le cure convenzionali senza successo.

IL CICAP è DISINFORMATO

Un ruolo importante nella diffusione dell’omeopatia lo giocano, senza dubbio, quelle associazioni mediche e istituzioni educative che, promuovendo eventi tutt’altro che critici sull’argomento, legittimano queste pratiche agli occhi della popolazione.

I farmaci omeopatici fanno parte, dal 1° gennaio 2019, della Farmacopea ufficiale Italiana, tutti gli Ordini del Medici Italiani hanno una Commissione Medicine non Convenzionali in cui i medici omeopati sono registrati per una maggior tutela del cittadino ed esistono leggi regionali che normano questa prassi.

IL CICAP è INCOMPETENTE

Continua il post del CICAP:

la gravità del fatto è stata evidenziata anche dal ginecologo e divulgatore Salvo di Grazia (quello che Roberto Burioni ha dichiarato in modo dispregiativo essere un ginecologo, aiuto in un ospedale di provincia con l’hobby della virologia, una specie di Leonardo incompreso) che ha definito l’evento “una promozione vergognosa della pseudoscienza a scapito della salute femminile.”

Vediamo ora chi sono i medici della Associazione degli Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI) fondata a Bologna il 13 ottobre 1948.

La AOGOI è una grande comunità scientifica, con più di 5000 adepti, punto di riferimento fondamentale della Ginecologia Italiana, all’avanguardia nella ricerca scientifica in campo ostetrico e ginecologico. Basti pensare ai progetti per l’oncologia, la fecondazione assistita, la medicina perinatale, tra questi soprattutto il “Progetto Menopausa Italia” ha suscitato grande interesse in Italia e all’estero.

Ancora una volta il CICAP si copre di ridicolo e cerca di impedire che una medicina efficace e senza effetti collaterali come l’OMEOPATIA possa aiutare le donne ad affrontare le patologie di genere.

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Un commento su “quando l’omepatia viene declinata al femminile, il CICAP si copre di ridicolo

  1. Da 25 anni in un gruppo di 7 medici seguiamo malati tumorali con la medicina omeopatica. Nel 2011 l’ università di Freiburg in Breisgau (in Germania) ha inviato un professore di statistica, un’ oncologo e due dottorandi che hanno paragonato 600 pazienti simili: 300 accompagnati con l’ omeopatia e 300 curati solo con la medicina allopatica.
    i pazienti sono stati seguiti per 4 anni con esami clinici, tomografie e interrogatori standardizzati. Dopo 4 anni è risultato che
    i pazienti seguiti anche con la medicina omeopatica avevano una qualità di vita statisticamente migliore dei pazienti curati solo con le cure tradizionali.

    Ogni giorno posso rendermi conto al letto dell’ ammalato della benedizione che l’ omeopatia rappresenta per il paziente sofferente.
    La collaborazione con la medicina allopatica porterebbe ad un salto quantistico nella qualità delle cure.

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