Finalmente una legge per l’omepatia

dott Mario Giaccone Presidente Ordine dei Farmacisti di Torino, Consigliere Regione Piemonte
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Presentata una Proposta di Legge alla Regione Piemonte per le Medicine non Convenzionali firmata dal Dott. Mario Giaccone

Art. 1
1. La Regione Piemonte riconosce e tutela l’esercizio delle medicine non convenzionali nel rispetto dell’Accordo Stato-Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sottoscritto il 7 febbraio 2013 concernente i criteri e le modalità per la certificazione di qualità della formazione e dell’esercizio dell’agopuntura, della fitoterapia e dell’omeopatia.

Cosi recita il primo articolo della Legge Regionale presentata come primo firmatario dal dott. Mario Giaccone Consigliere Regionale e presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Torino.

Mentre dall’Australia si è diffusa in tutto il mondo una polemica sull’efficacia dell’omeopatia che con ciclica periodicità, trova schierati due fronti sempre molto agguerriti, il dott Giaccone sostiene che questa legge sarà un elemento positivo a garanzia della salute dei cittadini perchè i professionisti coinvolti saranno facilmente identificabili in quanto iscritti in elenchi ufficiali depositati presso i rispettivi Ordini professionali e si potrà conoscere il percorso formativo che hanno svolto.
Vediamo il percorso di  nascita  di questa legge.

Il 7 febbraio 2013 la Conferenza Permanente tra lo Stato e le Regioni ha approvato l’accordo concernente i “Criteri e modalità per la certificazione di qualità della formazione e dell’esercizio dell’Agopuntura, della Fitoterapia e dell’Omeopatia da parte dei medici chirurghi, degli odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti”; successivamente il Ministero della Salute il 24/07/2014 ha emanato una circolare contenente note esplicative in merito all’Accordo stesso.

Il vuoto legislativo denunciato da anni dai professionisti operanti nel campo delle medicine non convenzionali finalmente è stato colmato. È bene ricordare che la prima proposta di legge su questo tema depositata in Parlamento risale al 1987.

Una conquista importante, dunque, per i professionisti ma anche per le moltissime persone che in Italia si rivolgono sempre più spesso alle medicine non convenzionali.

Da un sondaggio ISTAT del 2013 è emerso che in Italia il ricorso all’utilizzo delle medicine non convenzionali è pari all’8,2% della popolazione. Tra le diverse medicine la più diffusa è l’omeopatia (4,1%), seguita dalla fitoterapia (1,9%) e dall’agopuntura (1%) .

L’accordo fra Stato e Regioni costituisce un grande passo avanti verso il riconoscimento delle medicine non convenzionali, attribuendo dignità sia alle diverse discipline sia ai professionisti qualificandone la formazione; inoltre tutela i pazienti che usufruiscono di tali cure da possibili casi di esercizio abusivo delle professioni sanitarie. A tal fine, sono stati indicati i criteri ufficiali per la formazione dei professionisti sanitari che praticano omeopatia, omotossicologia, agopuntura, fitoterapia e medicina antroposofica.

Tutte le Regioni hanno sottoscritto l’accordo, quindi il recepimento da parte della Regione Piemonte, oltre ad essere necessario, è anche obbligatorio.

Nello specifico la proposta di legge promuove, come disposto nell’Accordo, l’istituzione, presso gli Ordini professionali provinciali dei medici chirurghi e degli odontoiatri, di elenchi di professionisti qualificati dal punto di vista della formazione.

Attraverso protocolli d’intesa tra gli Ordini e la Regione e la costituzione di una Commissione, saranno definiti i requisiti necessari per l’ammissione agli elenchi, i criteri e le modalità per la valutazione di tali percorsi, le norme per il riconoscimento dei titoli conseguiti prima dell’entrata in vigore della legge regionale e nei tre anni successivi. I protocolli dovranno anche fissare le modalità di accreditamento degli enti formativi abilitati a rilasciare gli attestati validi per l’iscrizione negli elenchi. Da precisare che l’iscrizione in questi elenchi, che avranno finalità esclusivamente informativa e conoscitiva, non costituirà condizione obbligatoria per l’esercizio delle medicine non convenzionali.

http://www.lastampa.it/2015/03/24/blogs/appuntamento-con-l-omeopatia/finalmente-una-legge-per-lomepatia-3bq18ZKQnQa3NLjpbYizVI/pagina.html

 

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