Cara Ministra Giulia Grillo….

Ministro Salute Giulia Grillo
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Pubblico questa lettera aperta della regista Ambra Fedrigo alla quale mi associo per intenti e modalità.
Cara Ministra Giulia Grillo,
sono una madre, regista e cittadina di questo Paese chiamato Italia. Credo fermamente in uno stato di Diritto e nella possibilità di avere un presente forte di Etica. Non mi abbandono al lamento e al giudizio del bianco e del nero. Ho avuto modo di visionare il Suo intervento un anno fa a commento di quello che allora era il decreto-Legge n.73 poi divenuto legge 119 anche chiamata “Legge Lorenzin”. Mi era piaciuto profondamente.
Ultimamente i giornali riportano Sue posizioni contrastanti con lo Spirito con il quale mi pareva aver proferito il suo discorso lo scorso anno. Ma da tempo ho imparato a diffidare dei mezzi di comunicazione.
A nostre spese abbiamo capito che il nostro Stato è in preda a patologia. La legge “Lorenzin” ha violato sia scienza che buonsenso, di fatto condannando lo stato di Salute.
Un bambino “reo” di stare bene, non può affacciarsi alle scuole d’infanzia. Un bambino che non ha pagato lo scotto della vaccinazione deve essere destinatario di una multa iniqua. Un bambino con epatite B o Hiv può, giustamente aggiungo, aver accesso alla scuola d’infanzia e protetto dal diritto della privacy; ai bimbi sani non vaccinati questo viene negato. E questo per il buon spirito sociale? Si sono verificati raccapriccianti fenomeni discriminatori e di fatto razzisti. Con la “legge Lorenzin” è stato sdoganato il diritto ad odiare ed emarginare le famiglie per scelte mediche. La vera patologia: l’odio.
Con “pacchette sulle spalle” a sorridere all’idea di aver recuperato il fantomatico 95%… ma non si ragiona a discapito di cosa. Lei ritiene che i genitori che non avevano vaccinato fossero tutti dei genitori disinformati? Sa che cosa ha spinto molti a vaccinare i loro figli nonostante consapevoli dei rischi dati dalle vaccinazioni? Il mancato sostegno. Le difficoltà economiche che rendevano per taluni impossibile la scelta di tenere i bimbi a casa. Un genitore che viola il corpo dell’essere che ha più caro perché ritiene di non avere altra scelta non è un cittadino meglio informato, ma uno schiavo.
Anni fa, la mia tesi di laurea fu proprio sulla Seconda Guerra Mondiale. Nei diversi documentari che presi in visione, ricordo che uno degli elementi che mi scosse maggiormente furono le specifiche tecniche con la quale dei burocrati SS parlavano dei camion di trasporto. Non si menzionò mai il sangue ma si parlò solo di liquido e di botole per farlo fuoriuscire. La freddezza con la quale resero possibile di fatto la Shoah, i campi di concentramento. Il documentario di 9 ore di Claude Lanzmann. Altra cosa che mi colpì fu il Processo di Norimberga. Un precedente senza pari dover punire dei burocrati per crimini non contemplati all’epoca in cui vennero compiuti. Era la legge. Tuttavia venne riconosciuta la responsabilità anche dei burocrati, perché un’Etica di base deve essere abbracciata oltre ogni infamia scritta. E in ultimo cosa mi colpì, che anche con gli ebrei si esordì con l’allontanamento dalle scuole. Il beneplacito della popolazione. Gli ebrei non potevano sapere cosa sarebbe susseguito.
Su tutto il territorio nazionale si sono verificati eventi che rievocano i fatti incresciosi del secolo scorso: bambini allontanati in mensa perché non vaccinati, bidelle che dicevano quale bambino potesse entrare e quale no in base alla vaccinazione effettuata; dirigenti scolastici che non vedevano l’ora di allontanare i bambini non vaccinati; promotori vaccinisti, sostenuti anche da fondi pubblici, che si permettono esternazioni come “non vedo l’ora di vedere i vostri figli moribondi per poterli sfottere sui social”, riferendosi ai bambini non vaccinati. E’ questo lo spirito sociale della vaccinazione di massa? E’ da otto anni che studio giornalmente le vaccinazioni. Come me e anche più di me, migliaia di altri genitori. Il desiderio di recepire ulteriori informazioni, chiedere garanzie, medicinali puliti, anamnesi accurata, medici indipendenti e logiche di salute sono quindi da condannare? Ma che cittadini si intendono “crescere” in questa Repubblica Democratica?
Per la prevenzione l’unica cosa che finora si è saputo fare è stato obbligare a somministrazione di medicinali neurotossici e cancerogeni? Veramente così esigua la conoscenza nel campo della Prevenzione primaria? 4 Morti per complicanze da morbillo in soggetti immunoedepressi. I 19 morti al giorno in ospedale per infezione non destano alcun interesse? Gli oltre 80,000 casi per inquinamento: numeri tollerabili?
Lei è ora a capo del Ministero della Salute. La prego di valutare attentamente le condizioni in cui imperversa la nostra società, dove la Salute è deprezzata e osteggiata come la Peste.
Buon lavoro,
Ambra Fedrigo
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