La lunga storia delle Medicine Non Convenzionali in Italia. Un po’ di storia, a beneficio di chi non è esperto e di chi ha scarsa memoria.

senatore dott. Maurizio Romani
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Ho letto questo articolo del Dott. Maurizio Romani Vice Presidente Commissione Igiene e Sanità, Senato della Repubblica in XVII Legislatura, e ritengo debba essere diffuso in un momento come questo. Come dice il titolo ….  “Un po’ di storia, a beneficio di chi non è esperto e di chi ha scarsa memoria.”

Nel 2006, per la prima volta nella storia del Ministero della Salute, si deve alla lungimirante visione
del Ministro Livia Turco la nomina di un medico quale Esperto per le Medicine Non
Convenzionali per il Consiglio Superiore di Sanità.
Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio proseguì questa azione del suo predecessore emanando
decreto apposito di nomina di Esperto per le Medicine Non Convenzionali fino al 2013.

Questo virtuoso cammino si arresta quando Beatrice Lorenzin diventa Ministro della Salute.
Nel Notiziario Istituto Superiore di Sanità, vol. 20, n. 2, Febbraio 2007 (Not Ist Super Sanità 2007;20(2):18-19) leggiamo che l’allora Ministro della Salute Livia Turco firmò l’accordo per la realizzazione del Joint Sino-Italian Laboratory for Traditional Chinese Medicine (JoSIL-TCM) nel
famoso viaggio in Cina assieme al prof. Enrico Garaci, allora Presidente dell’ISS (vedi foto
allegate)
http://old.iss.it/binary/publ/cont/Febbraio%20webdef.1174031652.pdf
Il Notiziario Istituto Superiore di Sanità, vol. 22, n. 10, Ottobre 2009 (Not Ist Super Sanità
2009;22(10):11-14) a pagina 11 aggiorna sul Laboratorio Congiunto Italo-Cinese sulla Medicina
Tradizionale Cinese http://old.iss.it/binary/publ/cont/newONLINEott.pdf
L’Istituto Superiore di Sanità e l’Università di Medicina Tradizionale Cinese di Tianjin hanno
sviluppato un Laboratorio Congiunto per la promozione della migliore evidenza scientifica relativa
alla medicina tradizionale cinese (MTC) in ambito sia farmacologico che clinico. Sono state
sviluppate quattro linee di attività relativamente a: revisione sistematica della letteratura
scientifica occidentale e cinese; supporto nella revisione di trial; analisi del percorso diagnosticoterapeutico
nella riabilitazione post-ictus; controllo di qualità di laboratorio. Il Progetto ha
evidenziato la necessità di potenziare il rigore metodologico degli studi condotti sulla MTC e la
necessità di identificare adeguati strumenti per lo studio di questa pratica, che si basa su un
paradigma che differisce da quello della medicina occidentale e della biomedicina moderna. Si tratta
anche di un protocollo di ricerca per uno studio randomizzato controllato sull’efficacia
dell’agopuntura nell’emicrania con o senza aura, elaborato al Dipartimento di Scienze Neurologiche
dell’Università di Bologna, l’Associazione Medici Agopuntori Bolognesi (AMAB) e il Progetto
Sperimentale Medicine non Convenzionali della Regione Emilia Romagna, è stato condiviso con i
colleghi cinesi dell’Università di Medicina Tradizionale Cinese di Tianjin (TUTCM).
http://www.amabonline.it/index.php?option=com_content&view=article&id=343:lattivita-di-ricerca-dellamab-scuola-italo-cinese-di-agopunturanellambito-
del-progetto-che-coinvolge-la-regione-emilia-romagna-il-dipartimento-di-scienze-neurologiche-delluniversita-di-bologna-e-listitutosuperiore-
di-sanita&catid=1:ultime&Itemid=50
Il sito dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) dedica una corposa pagina al Joint Sino-Italian
Laboratory for Traditional Chinese Medicine (JoSIL-TCM)
http://old.iss.it/ures/?lang=1&id=69&tipo=4
(pagina pubblicata il 24-02-2008 in Progetti, aggiornata al 12-12-2012)
Il Notiziario Istituto Superiore di Sanità, vol. 24, n. 2, Febbraio 2011 (Not Ist Super Sanità
2011;24(2):10) dedica la pagina 10 al Laboratorio Congiunto Sino-Italiano per la Medicina
Tradizionale Cinese (JoSIL-TCM) il cui responsabile scientifico fu il Dr. Ranieri Guerra,
Responsabile dell’Ufficio Relazioni Esterne dell’ISS, poi diventato Direttore Generale per la
Prevenzione al Ministero della Salute con l’ex Ministro Lorenzin, e da questa promosso Vice
Direttore Generale per i Programmi Speciali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
http://old.iss.it/binary/publ/cont/feb2011.pdf

Ranieri Guerra è sorridente e felice al fianco del ministro Beatrice Lorenzin il 29 settembre 2014
al mega summit a Washington col presidente Barack Obama. In quell’occasione venne deciso che
l’Italia sarebbe stata, ahinoi, per gli anni a seguire, il paese capofila per le politiche vaccinali a livello mondiale. La foto-ricordo ritrae i sorridenti Lorenzin e Guerra in compagnia di un terzo pezzo da novanta della sanità ministeriale, Sergio Pecorelli, ex presidente dell’AIFA, la potente Agenzia Italiana del Farmaco (informarsi alla voce “Glaxo” e Glaxo in Italia”. Glaxo è una delle quattro «sorelle» dei vaccini; le altre tre sono Sanofi Pasteur, Merck Sharp & Dohme, Pfizer).
Immaginiamo il profondo sguardo galileiano, la profondità, cultura e eloquio in inglese del ex
ministro Lorenzin, degno del suo protettore politico, il noto anglista di Rignano in Arno.
Il Rapporto ISTISAN (Istituto Superiore di Sanità) n° 15/17 “Relazione dell’Istituto Superiore di
Sanità sui risultati dell’attività svolta nel 2014” a pag. 35 così recita:
Sono proseguite le attività del Laboratorio Congiunto Sino-Italiano per la Medicina Tradizionale Cinese (JoSIL-TCM), una piattaforma tecnica per la promozione dell’evidenza scientifica relativa alla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) che vede la collaborazione dell’ISS con la Tianjin University of Traditional Chinese Medicine.
Gli studi suddetti rientrano nelle attività sul tema della scientificità della MTC previste per l’ISS e in
particolare:
• sono proseguiti i lavori per il rinnovo del Piano d’Azione del Protocollo intergovernativo
italo-cinese per la collaborazione nel campo della salute e delle scienze mediche per gli anni
2015-2017 presso il Ministero della Salute;
• sono proseguiti i lavori per il rinnovo del Protocollo Esecutivo bilaterale di cooperazione
scientifica e tecnologica presso il MAE per gli anni 2015-2017.
• è ancora in vigore il Memorandum of Understanding firmato dall’ISS e il China National
Health Development Research Centre nel giugno 2011 al fine di promuovere la cooperazione
nel settore della ricerca sulla salute e dello sviluppo delle scienze mediche e dei sistemi
sanitari, promuovendo lo scambio reciproco di esperienze e programmi su argomenti
prioritari della riforma sanitaria cinese.
https://1pdf.net/download/rapporti-istisan-15-17-issit_585d4e5de12e89e41713b20a
Il Notiziario Istituto Superiore di Sanità, vol. 29, n. 1 Gennaio 2016 (Not Ist Super Sanità
2016;29(1):7-9) informa che l’Istituto Superiore di Sanità ha co-organizzato con l’Associazione
Medici Agopuntori Bolognesi (AMAB) il 3 ottobre 2015 a Bologna il primo Simposio
Internazionale sulla Ricerca in Agopuntura.
http://www.amabonline.it/attachments/article/599/Symposium_Program_def.pdf
http://old.iss.it/binary/publ/cont/ONLINE_genn.2016.pdf
Tale evento rientra nell’ambito del Laboratorio Congiunto Sino-Italiano sulla Medicina Tradizionale
Cinese (JoSIL), di cui l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ospita la parte italiana, e nel progetto
europeo China and Europe Taking Care of Healthcare Solutions CHETCH, di cui AMAB fa parte.

Gli Atti Parlamentari Senato della Repubblica – Camera dei Deputati nella XVII LEGISLATURA (rif: DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI – DOCUMENTI – DOC. XV, N. 319, Pagina 527)
http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/015/319_RS/00000033.pdf si sono variamente occupati dell’Istituto Superiore di Sanità e alla pagina indicata così recitano:
Sono proseguite le attività del Laboratorio Congiunto Sino-Italiano per la Medicina Tradizionale Cinese (JoSIL-TCM), una piattaforma tecnica per la promozione dell’evidenza scientifica relativa alla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) che vede la collaborazione dell’ISS con la Tianjin University of Traditional Chinese Medicine .
Gli studi suddetti rientrano nelle attività sul tema della scientificità della MTC previste per l’ISS e in
particolare:
• sono proseguiti i lavori per il rinnovo del Piano d’Azione del Protocollo intergovernativo italocinese
per la collaborazione nel campo della salute e delle scienze mediche per gli anni 2015-2017
presso il Ministero della Salute
• sono proseguiti i lavori per il rinnovo del Protocollo Esecutivo bilaterale di cooperazione scientifica
e tecnologica presso il Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale per gli anni 2015-2017.
• è ancora in vigore il Memorandum of Understanding firmato dall’ISS e il China National Health
Development Research Centre nel giugno 2011 al fine di promuovere la cooperazione nel settore
della ricerca sulla salute e dello sviluppo delle scienze mediche e dei sistemi sanitari, promuovendo
Io scambio reciproco di esperienze e programmi su argomenti prioritari della riforma sanitaria
cinese.
Non può non stupire che il testo del Rapporto ISTISAN n°15/17 e gli Atti Parlamentari Senato della Repubblica – Camera dei Deputati nella XVII LEGISLATURA (rif: DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI – DOCUMENTI – DOC. XV, N. 319, Pagina 527) sono pressoché identici.
Risalendo al 2010 l’Istituto Superiore di Sanità, sotto la illuminata presidenza di Enrico Geraci, nel
proprio “Portale Epicentro – Il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica a cura del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità” curò la pubblicazione del DECALOGO “INFORMAZIONE AI CITTADINI PER LA SICUREZZA DELLE MEDICINE COMPLEMENTARI E NON CONVENZIONALI”
http://www.epicentro.iss.it/focus/erbe/locandina.asp
Il documento fu redatto in collaborazione con:
• Società Italiana di Farmacologia, Milano
• Centro di Medicina Naturale, USL11 Empoli
• Centro Antiveleni di Milano A.O. Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano
Col contributo di:
• Centro di riferimento per l’Agopuntura e MTC della Regione Toscana, Firenze
• Centro di riferimento per l’Omeopatia della Regione Toscana, Lucca
• Centro di riferimento per la Fitoterapia della Regione Toscana, Empoli
• Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata (SIOMI)
• Società Italiana di Medicina Omeopatica (SIMO)
Vale bene la pena di rammentare al presidente Ricciardi chi furono i sottoscrittori del sopracitato
documento e, come recitano testualmente gli allegati, viene riportato che IL DOCUMENTO È
STATO CONDIVISO CON
1. Accademia di ElettroAgopuntura sec.Voll (AdEAV e MNC), Gubbio
2. Associazione Eco, Bologna
3. Associazione italiana di fitoterapia e fitofarmacologia (AIFF), Napoli
4. Associazione Medica Italiana di Omotossicologia, AIOT, Milano
5. Associazione Medici per l’ambiente, ISDE Italia
6. Associazione Medicina e Complessità (AMeC), Trieste
7. Associazione Nazionale Medici Fitoterapeuti (ANMFIT), Empoli
8. Associazione Omeopatica Dulcamara, Genova
9. Associazione Pazienti Ayurvedici ATAH, Bologna
10. Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS, Bologna
11. Associazione per lo Studio delle Neuroscienze e le Terapie Integrate in Psichiatria
Asclepieion, Bologna
12. Associazione di Ricerche e Studi per la Medicina Antroposofican(AReSMA), Milano
13. Ass. Scientifica intern. Medicina Tradizionale, Complementare e Scienze affini,
OlosMedica, Milano
14. Centro Agopuntura-EBM, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Firenze
15. CiaoLapo Onlus, Associazione per la gravidanza a rischio e la salute perinatale, Firenze
16. Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le MnC in Italia, Bologna
17. Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopatici (FIAMO), Terni
18. Federazione Italiana Società di Agopuntura (FISA), Bologna
19. Federazione delle Società Medico-scientifiche Italiane (FISM), Milano
20. Fondazione Matteo Ricci, Bologna
21. Istituto internazionale di Studi Tibetani Shang Shung, Arcidosso, Grosseto
22. Liga Medicorum Homeopathica Internationalis – Vicepresidenza italiana.
23. Società Italiana di MedicinanAntroposofica (SIMA), Milano
24. Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), Firenze
25. Società Italiana di Medicina Integrata (SIMI), Perugia
26. Società Scientifica Italiana di Medicina Ayurvedica (SSIMA)
27. SS Dipartimentale del Coordinamento di MnC, ASL NA1
Quindi non sono stati dei pericolosi medici sovversivi e ben 27 delle loro varie associazioni
scientifiche no-profit che hanno condiviso, su invito dell’ISS, a quel tempo un documento sulle
Medicine Non Convenzionali che è, evidentemente, in massima parte, come si evince, frutto della
competenza dei medici del settore delle MNC.

Ma prima e dopo di tutto ciò, c’è ben altro e ben di più in Italia e per l’Italia.

Infatti sotto la saggia gestione di Giuseppe Del Barone e Salvatore “Toti” Amato, Presidente e
Vice Presidente Vicario della FNOMCeO, vengono emanate il 18 maggio 2002 le famose “Linee
Guida della FNOMCeO per le Medicine e Pratiche Non Convenzionali” con le quali, viste la Risoluzione n. 75 del Parlamento Europeo del 29 maggio 1997 “L’approccio europeo alle Medicine
Non Convenzionali” e la Risoluzione n. 1206 del Consiglio d’Europa del 4 novembre 1999 “Sullo
Status delle Medicine Non Convenzionali”, la FNOMCeO riconosce, per il loro rilievo sociale, nove Discipline Non Convenzionali: Agopuntura, Medicina Tradizionale Cinese, Medicina Ayurvedica, Medicina Omeopatica, Medicina Antroposofica, Omotossicologia, Fitoterapia, Chiropratica, Osteopatia.
Il punto nodale è evidente:
a) sono medici convenzionali coloro che si sono adeguatamente formati e esercitano questi
Sistemi di Salute e Cura.
b) non si tratta di una medicina non convenzionale ma di diverse Medicine Tradizionali e Non
Convenzionali, cioè di epistemi e ontologie diverse.
Il Documento del 2002 si conclude con queste parole: “La Federazione Nazionale dei Medici
Chirurghi e degli Odontoiatri CHIEDE con forza urgente e indifferibile intervento legislativo del
Parlamento, al fine dell’approvazione di una normativa specifica concernente le medicine non
convenzionali sulla base di quanto contenuto nel presente documento”.
Richiesta totalmente disattesa dal Parlamento con meticoloso menefreghismo.
Risale invece al 1996 il primo documento della FNOMCeO sulle MNC, mentre fino dal 1998 il
Codice di Deontologia Medica dedica un articolo alle MNC.
Nel 2009 l’Osteopatia e la Chiropratica sono espunte dal Codice Deontologico in quanto
professioni sanitarie primarie non di esclusivo esercizio professionale del medico-chirurgo e
dell’odontoiatra.
Va segnalato che dal portale FNOMCeO è stato eliminato irresponsabilmente qualsiasi
riferimento e documento sulle MNC antecedente al 2008.
(cfr https://portale.fnomceo.it/page/15/?s=medicine+non+convenzionali)
Il 20 ottobre 2003 a Bologna, nell’ambito del 43° Congresso Nazionale della Società Italiana di
Psichiatria, venne tenuta a battesimo dalla FNOMCeO col Vice Presidente Vicario Toti Amato, la
storica Conferenza di Consenso sulle MNC in Italia che portò alla firma, per la prima volta in Italiae in Europa, del finora primo e unico Documento di Consenso sulle Medicine Non Convenzionali in Italia, sottoscritto, a tutt’oggi, da ben 51 (cinquantuno) tra Associazioni, Enti, Istituti, Scuole e Società Scientifiche di MNC.
Stante il numero dei firmatari e l’importanza e attualità del contenuto si suggerisce caldamente
di leggere il testo. http://www.comitatomnc.org/index.php/il-documento-di-consenso
Da quell’evento scaturì il 5 dicembre 2003 la costituzione del Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia http://www.comitatomnc.org (associazione legalmente costituita) aperto a tutte le componenti sanitarie, nelle sedi rappresentative della professione medica, alle Istituzioni della Repubblica sia nazionali che regionali e territoriali, nonché nei confronti delle associazioni dei cittadini per tutelare le MNC e promuoverne il riconoscimento sulla base del Documento di Terni.
Il Comitato, tra le sue molteplici attività, è stato audito il 18 giugno 2004 innanzi al plenum del
Comitato Nazionale per la Bioetica.
Il Comitato è stato componente del Consorzio Europeo (FP7) CAMbrella – a Pan-european
Research Network for Complementary and Alternative Medicine, finanziato dalla Commissione Europea.
Per la prima volta nell’ambito di un programma pluriennale di finanziamento per la ricerca, in
particolare nell’ambito del Settimo Programma Quadro (FP7), l’Unione Europea ha finanziato, a
seguito di bando di concorso, un Consorzio di ricercatori per una azione di coordinamento
nell’ambito delle Complementary and Alternative Medicine (CAM).
Il Consorzio CAMbrella consiste in 16 organizzazioni partner scientifiche di 12 paesi europei. Il
mandato ricevuto dalla Commissione Europea riguarda i seguenti obiettivi: sviluppare una rete
europea di centri di eccellenza nelle MNC per ricerca collaborativa; sviluppare una terminologia
di consenso accettata in Europa per descrivere gli interventi di MNC; creare una conoscenza di
base per facilitare la comprensione della richiesta di prestazioni di MNC da parte dei pazienti e la
loro prevalenza; rivedere l’attuale status giuridico e le politiche che governano l’erogazione di
MNC nell’Unione Europea; esplorare i bisogni, le credenze e gli atteggiamenti dei cittadini
europei nei confronti delle MNC. I risultati della ricerca sono stati presentati alla Commissione
Europea e alla comunità scientifica internazionale nella conferenza ad hoc tenutasi a Bruxelles
nel 2012.
Il NATO Science and Technology Organization ha costituito un gruppo di ricerca il NATO
Integrative Medicine Interventions for Military Personnel col compito di valutare l’adozione di
vari tipologie di intervento di Medicine Antropologiche per il personale militare. I dati mostrano
infatti che una percentuale superiore al 50% della popolazione militare utilizza le Medicine
Tradizionali e Non Convenzionali. L’Italia ne è componente con un medico esperto nominato dal
Ministro della Difesa.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità fino dal 1972 ha istituito il Dipartimento per le Medicine Tradizionali, attivando in ogni continente i Centri Collaboranti OMS per le Medicine Tradizionali.
L’OMS, il giorno 8 novembre 2008, in occasione del Congresso Mondiale sulla Medicina
Tradizionale tenutosi a Pechino, ha emanato la “Dichiarazione di Pechino sulla Medicina
Tradizionale” in cui si richiede, tra l’altro, “la necessità di azione e cooperazione da parte della
comunità internazionale, dei governi, nonché dei professionisti e degli operatori sanitari al fine di
assicurare un utilizzo corretto della medicina tradizionale come componente significativa per la
salute di tutti i popoli, in conformità con le capacità, le priorità e le leggi attinenti dei singoli paesi”.
Nelle General Guidelines for Methodologies on Research and Evaluation of Traditional Medicine
(Ginevra, 2000) l’OMS afferma per la Medicina Tradizionale la seguente definizione:
“La Medicina Tradizionale ha una lunga storia. È la somma di conoscenze, competenze e pratiche
basate su teorie, credenze ed esperienze indigene di diverse culture, siano esse spiegabili o meno,
utilizzate per il mantenimento della salute, così come nella prevenzione, diagnosi, cura o
miglioramento di malattie fisiche e mentali. In alcuni paesi, i termini
“complementare/alternativa/non convenzionale” sono usati in modo intercambiabile con
“medicina tradizionale” e si riferiscono a un ampio insieme di pratiche di assistenza sanitaria che
non fanno parte della tradizione di quello stesso paese e non sono integrate nel sistema sanitario
dominante.”
Ecco perché l’OMS assume, espressamente, l’uso del termine «non convenzionale» in
riferimento a quei Paesi (come l’Italia) in cui queste Medicine ed i relativi Sistemi di Salute su base
antropologica da un lato non sono inseriti nel piano formativo curriculare obbligatorio del Corso
di Laurea in Medicina e Chirurgia, e, dall’altro, non fanno parte del sistema sanitario nazionale
dominante, la biomedicina.
Nella bozza di azione programmata dall’OMS per il periodo 2019-2023, l’OMS a pagina 18 dice:
“WHO will strengthen coordination for research and development efforts based on health needs in
order to increase access to medicines and health products, and this effort will include traditional
medicines.”
Il 23 aprile 2004 il Comitato Nazionale per la Bioetica licenza la “MOZIONE DEL COMITATO NAZIONALE PER LA BIOETICA SU MEDICINE E PRATICHE NON CONVENZIONALI”. La mozione venne emanata all’indomani della proposta di legge sulle “Medicine e Pratiche NonConvenzionali” nel testo unificato elaborato dalla Commissione XII Affari Sociali della Camera in XV Legislatura.
La mozione si chiude col punto 8 che recita:
“La presente mozione è stata approvata con l’astensione della prof.ssa Luisella Battaglia, del prof.
Silvio Ferrari (che dichiara di astenersi perché ritiene che la mozione non ponga sufficientemente in luce l’opportunità di approfondire, attraverso adeguate ricerche, la conoscenza della medicina e
delle pratiche non convenzionali).
Il prof. Bruno Silvestrini sottoscrive il documento per quanto riguarda il richiamo al rispetto delle
norme indispensabili per garantire la sicurezza e l’efficacia delle cure mediche, oltre che per tutelare
i diritti elementari del malato.
Si dissocia invece dal documento nei limiti e nel caso in cui suonasse come condanna delle medicine
non convenzionali, rilevando che esse appartengono a una solida tradizione culturale e medica e
racchiudono, come si legge in un autorevole editoriale, “molte terapie promettenti, meritevoli
d’essere studiate in maniera appropriata”.
Il 18 maggio 2005 il Comitato Nazionale per la Bioetica licenzia il documento “LE MEDICINE ALTERNATIVE E IL PROBLEMA DEL CONSENSO INFORMATO”
Il Documento in 36 pagine consta di:
• Presentazione (pag. 1-3)
• Mozione in 19 punti (pag. 4-11)
• 3 Postille che costituiscono parte integrante del Documento (pag. 12-14)
• Appendice (pag. 15-28)
• Bibliografia (pag. 29-36)
Dalla Presentazione (pagg.1-3):
“Il Comitato, nella seduta plenaria che si tenne il 20 settembre 2002, varò un Gruppo di lavoro,
affidandolo al coordinamento del Prof. Giovanni Federspil.
Al gruppo afferirono molti membri del CNB, a riprova di come il tema fosse ritenuto essenziale ed
urgente: Dario Antiseri, Mauro Barni, Luisella Battaglia, Sergio Belardinelli, Paola Binetti, Adriano
Bompiani, Cinzia Caporale, Isabella Maria Coghi, Lorenzo d’Avack, Giuseppe Del Barone, Luisa Di
Pietro, Angelo Fiori, Carlo Flamigni, Renata Gaddini, Laura Guidoni, Gianfranco Iadecola, Vittorio
Mathieu, Demetrio Neri, Pasqualino Santori, Michele Schiavone, Bruno Silvestrini, Giancarlo Umani-Ronchi.
I lavori del gruppo si sono protratti dal 20 marzo 2003 al 16 dicembre 2004 e si sono avvantaggiati
di una audizione, svoltasi il 18 giugno 2004 durante la quale sono stati ascoltati medici e studiosi
rappresentanti di diversi orientamenti nell’ambito delle medicine non convenzionali. (n.d.a. la
delegazione del Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non
Convenzionali in Italia).
La bozza del documento, elaborata dal coordinatore del gruppo Giovanni Federspil col contributo
essenziale di Dario Antiseri, e di Angelo Fiori e Mauro Barni per la parte relativa al consenso
informato, è stata successivamente rivista da chi scrive; portata infine all’attenzione del Comitato,
riunito in seduta plenaria, dopo vivaci discussioni è stata approvata, all’unanimità, il 18 marzo 2005.”
Si riporta il testo (pag. 12) della Postilla, in tre commi, di Bruno Silvestrini e firmata da Luisella
Battaglia, Cinzia Caporale, Isabella Coghi, Renata De Benedetti Gaddini, Giuseppe Del Barone,
Carlo Flamigni, Enrico Garaci, Laura Guidoni, Demetrio Neri, Pietro Rescigno, Pasqualino Santori.
“Alcuni membri del CNB ritengono opportuno precisare meglio, nei seguenti termini, la loro
posizione. Le cure mediche vanno innanzitutto valutate in funzione della loro efficacia e sicurezza,
documentate in accordo con i criteri consolidati ed irrinunciabili dettati dal metodo scientifico.
Le basi teoriche e la spiegazione del meccanismo d’azione delle cure sono la guida della pratica
medica, ma la loro mancanza non esclude il ricorso a cure documentate in maniera ineccepibile dal
punto di vista dell’efficacia e sicurezza.
Va rilevato, d’altronde, che molti farmaci della moderna medicina scientifica sono stati introdotti in
terapia senza conoscerne il meccanismo d’azione.
In base a questi principi, codificati dalla cosiddetta “medicina dell’evidenza”, si ritiene che anche le
medicine alternative, o non convenzionali, vadano giudicate innanzitutto in base alla
documentazione, fornita con criteri metodologicamente corretti, dell’efficacia e sicurezza delle
cure.
I principi ispiratori delle medicine alternative, o non convenzionali, possono avere un valore
culturale, ed essere oggetto dei corsi sulla storia della medicina, ma sono secondari dal punto di
vista della pratica medica corrente e dell’interesse del paziente.
In conclusione, appare condivisibile il parere del Direttore del Centro delle Medicine Complementari
ed Alternative dell’NIH-National Institutes Health, secondo il quale le medicine alternative, o non
convenzionali, offrono molte interessanti opportunità, che vanno valutate in “maniera
appropriata”, dove il termine appropriata va riferito al rispetto del metodo scientifico”.
Molti altri dati e informazioni si potrebbero fornire, spaziando in ogni continente.
Ma corre l’obbligo di citare che nel novembre 2014 l’illuminato Primo Ministro dell’India,
Narendra Modi, ha istituito, prima nazione al mondo, il Ministero per le Medicine Tradizionali
AYUSH, elevando di status il Dipartimento AYUSH, in precedenza allocato nell’ambito del
Ministero della Salute, Welfare e Famiglia.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deliberato per acclamazione, su proposta di
Narendra Modi, che il 21 giugno è la Giornata Mondiale dello Yoga e l’UNESCO ha inserito lo Yoga
nell’Elenco del Patrimonio Intangibile dell’Umanità.
Il 18 maggio 2018 scorso la Commissione per la Terminologia Scientifica e Tecnica del Governo
dell’India ha deciso di adottare come lemma scientifico, sia in Hindi che in Inglese, AYUSH,
acronimo che stava a indicare: Ayurveda, Yoga, Unani, Siddha, Homeopathy (a cui sono state
aggiunte la Medicina Tibetana (Sowa Rigpa) e la Naturopatia).
Come approvato dalla Commissione, la parola AYUSH d’ora in avanti avrà il significato di “Sistemi
Tradizionali e Non Convenzionali di Salute e Guarigione” e include i sopracitati sistemi.
(As approved by the Commission, the word “ayush” will have the meaning “Traditional and Non
Conventional Systems of Health Care and Healing” which
include: Ayurveda, Yoga, Naturopathy, Unani, Siddha, Sowa Rigpa, Homoeopathy etc.).
Pertanto tale parola entra non solo nel lessico scientifico e istituzionale ma in tutti I documenti
ufficiali con l’accezione complessiva sopracitata.
Il 29 settembre 2016, dopo un anno di preparazione dei quattro gruppi di lavoro, alla Sala
dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro, Senato della Repubblica in Roma, nella mia veste di allora
Vice Presidente della Commissione Sanità del Senato ho promosso con la meritoria Associazione
per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS-Ente Morale di Bologna il Simposio Nazionale “Le Medicine Tradizionali, Complementari e Non Convenzionali nel Servizio Sanitario Nazionale per l’uguaglianza dei diritti di salute oltre le esperienze regionalistiche: Salutogenesi e Prevenzione, Formazione a Profilo Definito, Buona Pratica Clinica, Ricerca Clinica No-Profit. Criticità, esigenze sociali, prospettive future: un confronto interdisciplinare”.
PRIMA SESSIONE: Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese
SECONDA SESSIONE: Ayurveda
TERZA SESSIONE: Medicina Omeopatica, Medicina Antroposofica, Omotossicologia, Fitoterapia
QUARTA SESSIONE: Osteopatia, Chiropratica, Shiatsu
Tale evento fu aspramente osteggiato dall’attuale Presidente dell’ISS, Gualtiero Walter
Ricciardi, (che l’allora ministro Lorenzin ha poi nominato compente del Comitato di Consulenza
dell’OMS) che sulle pagina di Quotidiano Sanità si scagliò con protervia e arroganza contro
l’iniziativa, invocando addirittura l’intervento del Presidente del Senato Piero Grasso affinché
inibisse a un parlamentare l’esercizio costituzionale della propria attività politica!
Di seguito, a beneficio di chi non è esperto o è immemore, si fornisce la messe di documentazione
scaricabile gratuitamente.
Documento Finale
http://www.medicinacentratasullapersona.org/index.php/home/item/113-amcp-onlus-simposio-nazionaledocumento-finale-290916
Atti del Simposio
http://www.medicinacentratasullapersona.org/index.php/home/item/123-atti-simposio-nazionale-amcp-onlussenato-290916
Comunicato stampa
http://www.medicinacentratasullapersona.org/index.php/home/item/118-comunicato-stampa-amcp-onlussimposio-nazionale-senato-290916
Pagina Facebook
https://www.facebook.com/AssociazioneMedicinaCentrataSullaPersonaONLUS/videos
Canale YouTube Charity
https://www.youtube.com/playlist?list=PLMVrUSVS75BFXuLL1I_kWhFdWDyLYmaed
Video integrale del Simposio
https://youtu.be/6QyigHdbuCM
Foto del Simposio
https://www.facebook.com/AssociazioneMedicinaCentrataSullaPersonaONLUS/photos/?tab=album&album_id=1113731218702710
Intervento dell’Ambasciatore dell’India in Italia
https://www.facebook.com/AssociazioneMedicinaCentrataSullaPersonaONLUS/photos/?tab=album&album_id=1113427948733037
Interviste ai relatori del Simposio
https://www.facebook.com/AssociazioneMedicinaCentrataSullaPersonaONLUS/videos
Sito Simposio Nazionale
https://simposiomnc.it
Orbene, come ho segnalato sulle colonne di Quotidiano Sanità il 1 giugno scorso e in data
odierna, 19 giugno,
http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=62425
http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=63020
proprio il presidente dell’ISS Walter Ricciardi, non un suo avatar, ha deciso di aprire
all’omeopatia, istituendo proprio all’Istituto Superiore di Sanità un tavolo tecnico.
Infatti Filippo Anelli – medico barese Vice Segretario Nazionale del sindacato Federazione Italiana
Medici di Medicina Generale, FIMMG – eletto Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini
dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri, FNOMCeO, (a proposito sarebbe atto commendevole
se Anelli si dimettesse dal sindacato, almeno come formale gesto di autonomia) ha scritto a
Ricciardi chiedendogli di aprire “un tavolo di confronto per la revisione della letteratura
scientifica e delle evidenze disponibili sull’omeopatia che preveda oltre che della FNOMCeO, anche dei docenti universitari interessati e dei referenti nazionali delle società scientifiche del settore”.
Non risulta che Filippo Anelli, si sia mai occupato, né impegnato per le Medicine Non
Convenzionali. Né risulta alcun suo intervento degno di nota al Consiglio Nazionale della
FNOMCeO durante il mandato del suo predecessore Roberta Chersevani che nel triennio
ordinistico precedente si è distinta per non avere favorito in alcun modo, anzi, il processo di
dialogo, collaborazione e ascolto con i medici delle MNC.
Una delle prove fattuali è l’assoluta improduttività della Commissione MNC della FNOMCeO, che
anche per l’attuale mandato ordinistico vede lo stesso coordinatore riconfermato per il terzo
mandato come risulta dalla intervista qui riportata https://www.reckeweg.it/omeopatia-e-statigenerali-2019/, mentre nel sito istituzionale FNOMCeO, a oggi, è ancora riportata la composizione
del triennio 2015-2017.
Il 3 maggio scorso Filippo Anelli ha incontrato i rappresentanti delle società e associazioni di
medici omeopati e omotossicologi https://portale.fnomceo.it/la-fnomceo-incontra-associazioniomeopati-
in-vista-degli-stati-generali/ in vista degli stati generali della professione medica che si
terranno nel 2019. Si apprende che la federazione chiederà all’Istituto Superiore di Sanità, ente
deputato alla ricerca, ai controlli, all’elaborazione di norme tecniche, di aprire un Tavolo di
confronto per la revisione della letteratura scientifica e delle evidenze disponibili in materia.

Visto che lo scopo dichiarato del suddetto tavolo tecnico è uno e uno solo, cioè la revisione della
letteratura scientifica e delle evidenze disponibili sulla omeopatia, mi aspetto e auspico, anzi
pretendo, come cittadino, padre, medico e politico che chi sarà chiamato a partecipare al “tavolo
tecnico” sia davvero persona esperta nella ricerca clinica e negli aspetti epistemologici e sociali,
senza la solita sfilata di presenzialisti da ambo le parti.
Ci sarà bisogno di persone libere, competenti, senza conflitti di interessi di alcun tipo, colleghi
che negli anni “ci abbiano messo la faccia”, come si suol dire, colleghi il cui impegno sociale sia
esemplare.
E’ chiaro che Ricciardi non è certo preso da bruniani “eroici furori”, non essendo certo il
personaggio che si batte per la libertà di pensiero come il mio martire Giordano Bruno, che, a
differenza del grande Galilei, mai ritrattò, finendo al rogo.
Parafrasando il mio conterraneo Guicciardini, “conosci i suoi interessi e scopi, conoscerai l’uomo,
e viceversa”.
Pertanto bisogna vegliare e sorvegliare processi come questi, privi di genuinità, ma, voglia il caso
e il nuovo governo, forieri di cambiamenti positivi, come da contratto di governo, la promessa
modifica della legge sui vaccini.
Una delle cose meritorie del nuovo governo è che abbiamo un medico Ministro della Salute,
medico impegnato nel sociale e contro le lobbies, senza che abbia falsificato il curriculum o la
tesi di dottorato.
Dott. Maurizio Romani
Vice Presidente Commissione Igiene e Sanità, Senato della Repubblica in XVII Legislatura
Firenze, 19 giugno 2018

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