il 10 aprile prima teatrale di una pièce sulla vita di Hahnemann e sulla storia dell’omeopatia del regista Marco Allotto per la GIORNATA MONDIALE DELL’OMEOPATIA. In tutta Italia ambulatori omeopatici aperti al pubblico con visite gratuite e manifestazioni e il 10 maggio la 5°giornata omeopatica piemontese
Giovedì 10 aprile in occasiona della GIORNATA MONDIALE DELL’OMEOPATIA al Salone delle Arti del CECCHI POINT di Torino in Via Cecchi, 17 alle ore 20.00 andrà in scena la prima teatrale di una pièce sulla vita di Hahnemann e sulla storia dell’omeopatia del regista Marco Allotto dal titolo COME GRANULI DI SOLE.
L’ingresso è a offerta libera per sostenere l’evento che nasce dall’impegno di attori non professionisti ( Matteo Allasia, Niccolò Cappello, Nadia Cretier, Simone Misiti, Anca Nita, Alberto Vendittelli, Chiara Zavattero) sotto la guida dell’attore e regista Marco Allotto. Sarà offerto un light buffet.
Per informazioni chiamare la Dott.ssa M. Nuovo al 3478196485 oppure inviare mail a marnuovo@libero.it
Le motivazioni che hanno spinto il regista a creare questo spettacolo sono descritte nella locandina:
” Sono ormai più di trent’anni che mi curo con l’omeopatia e dunque sono sano come un pesce, oppure, forse, non sono mai stato malato? In ogni caso l’incontro con l’omeopatia è stato una folgorazione, da quel giorno sono cambiato ed è cambiata la mia visione del mondo. Ho continuato in tutto questo tempo a fidarmi di quei granuli e ogni volta ho verificato l’efficacia del rimedio, constatando i cambiamenti sostanziali che avvenivano sulla mia persona e dentro di essa, quelle improvvise folate di energia che mi portavano più su, verso il sole… Come granuli di sole racconta di quella folgorazione, di quei cambiamenti, di quelle guarigioni spesso improvvise, di quell’energia vitale. Folgorato da una fede, ma non fede cieca, ad occhi aperti e giorno dopo giorno; è stato così che ho avuto prova della sua efficacia. Lo spettacolo inizia con un brano de “Il malato immaginario” di Molière he ci ricorda la summa medica del seicento: salassi, empiastri vescicanti, emetici per tutti, senza distinzione tra malato e malattia. Chi soffre, qualunque sia l’epoca in cui vive, sente la necessità di raccontare se stesso. Desidera il dialogo, desidera essere considerato, dal proprio medico, come singolarità. Oggi si chiama rapporto medico-paziente. Curare, ascoltando i silenzi di chi soffre, più che l’ovvietà del suono delle parole: ascoltare il non detto. Poi la rivoluzione francese segna l’ingresso nel mondo moderno, si modificano i rapporti tra le persone nel nome della libertà. È nella Lipsia dell’ottocento che Samuel Hahnemann conduce i primi esperimenti con i suoi allievi: prescrizione del rimedio in base alla Legge dei Simili, alla dose minima, non associato ad altre sostanze medicamentose. E ancora la finzione scenica fa effettuare ad Hahnemann una “visita impossibile” nella quale, dialogando con Einstein, egli individua la componente Sulphur del grande scienziato. Ci si sposta poi a Parigi, nella casa di Chopin, dove l’artista viene visitato e osservato dall’omeopata Jean Jaques Molin mentre, sulle note della Mazurka op. 33 n. 4, vengono enunciate le caratteristiche di Phosphorus- Chopin e la perfetta collimazione tra le note e il carattere del paziente: eccitazione, allegria, euforia o profonda depressione. Agitazione, iperattività od astenia. Emotività, estrema suscettibilità, irritabilità od indifferenza. Solo un musicista può capire il potere dell’impercettibile. L’omeopatia, l metodo diagnostico, sa aggiungere l’intuizione, che la rende medicina artistica. L’individuo è visto come un’opera d’arte, come singolarità della Creazione. Per finire, un emblematico “caso Phosphorus”. Phosphorus è simile al sole: produce e brucia calore. Egli viene preso dall’angoscia quando vede riflessa e proiettata nel tramonto la scomparsa del suo “sole interiore”. Fetonte-Phosphorus, figlio del Sole, ci condurrà alla corte di Febo, luogo cosmico e metafisico dove si farà donare dal padre il carro infuocato e i cavalli alati, per rincorrere quel Sole tramontato.”
Parallelamente a questa manifestazione in occasione del mese mondiale della Medicina omeopatica, torna il prossimo 10 aprile “ Omeopatia porte aperte”
Nell’ambito dell’iniziativa, il Pre sidio Omeopatia Italiana offrirà un check-up omeopatico gratuito effettuato da medici omeopati e medici veterinari omeopati di tutta Italia che offrono la loro professionalità.
Attraverso il sito del Presidio Omeopatia Italiana è possibile prenotare la prima visita omeopatica e trovare il medico più vicino.
L’iniziativa, giunta alla sua III Edizione, nasce per informare sul diritto alla salute basato sul principio del “ curare senza nuocere” e promuovere una terapeutica più sostenibile. Un’esigenza, quest’ultima, che appare di fondamentale importanza in un momento in cui l’approccio alla salute è di norma caratterizzato da una tendenza all’ eccessiva medicalizzazione.
Nel nostro Paese si curano omeopaticamente 8 milioni di persone e i medici che prescrivono rimedi omeopatici sono circa 20 mila. Dopo Francia e Germania, l’Italia è il terzo Paese con un trend in costante aumento.
In particolare, in Italia, l’omeopatia “è donna”. Il 72% delle donne italiane conosce l’omeopatia e almeno una volta ha utilizzato medicinali omeopatici, come emerso da una ricerca sull’omeopatia e sulla salute femminile condotta dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna su un campione di 1000 donne di età compresa tra i 25 e i 54 anni.
I medicinali omeopatici vengono percepiti come un’opportunità terapeutica nel trattamento di numerose patologie come l’influenza, disturbi del sonno e allergie stagionali. Anche in altri ambiti, tuttavia, si sta rafforzando l’integrazione fra omeopatia e allopatia. È il caso per esempio dell’oncologia, dove i preparati omeopatici sono utilizzati a supporto nel mitigare gli effetti indesiderati delle cure antitumorali e aiutare quindi a migliorare la qualità di vita del paziente.
(1) “Omeopatia Porte Aperte” è promossa da Ce.M.O.N. – PRESIDIO OMEOPATIA ITALIANA con il supporto e la collaborazione di LUIMO (Associazione per la Libera Università Internazionale di Medicina Omeopatica), FIAMO (Federazione Italiana Associazioni e Medici Omeopati), SIMO (Società Italiana di Medicina Omeopatica), SIOV (Società Italiana di Medicina Omeopatica) e Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS
Infine sabato 10 maggio presso l’Hotel NH Santo Stefano di Torino in via Porta Palatina 19 alle ore 9 si apriranno i lavori della 5° GIORNATA OMEOPATICA PIEMONTESE organizzata dalle Organizzazioni e Scuole Omeopatiche Regionali con l’obiettivo formativo di valutare l’efficacia della terapia omeopatica attraverso la condivisione di esperienze cliniche”. L’evento darà diritto a 7 crediti formativi.