LA GERMANIA ISTITUISCE UN DIPARTIMENTO DI OMEOPATIA ALL’INTERNO DEL MINISTERO DELLA SALUTE E I RISULTATI POSITIVI DI UNA RICERCA SULL’USO DEI FARMACI OMEOPATICI NE CONFERMA L’EFFICACIA.
Non sorprende che sia la Germania a farsi pioniera e promotrice in Europa di politiche volte a promuovere i benefici per la salute e il benessere delle persone, in un’ottica di approccio integrato tra medicina complementare e medicina convenzionale.
Già nel 2018, infatti, in occasione della “Giornata dei Medici” a Erfurt in Germania, la Federazione dei Medici Tedesca (la FNOMCeO italiana) si era espressa con una delibera a favore dell’appellativo ‘medica’ per meglio definire l’Omeopatia e, confermando l’utilità terapeutica di questo sistema di salute, aveva accelerato il processo di riconoscimento dell’omeopatia come vera e propria specializzazione della Medicina.
La Baviera è il primo lander a istituire un dipartimento di Omeopatia
La notizia che arriva oggi dalla Germania sembra proprio completare questo percorso: la Baviera è il primo lander a istituire un dipartimento di Omeopatia all’interno del Ministero della Salute e, dopo India e Svizzera, si dota così di una propria struttura amministrativa per gestire un ramo della medicina che risulta essere in continua espansione.
Klaus Holetschek, Segretario di Stato alla Sanità
Ad annunciare l’importante novità è stato Klaus Holetschek, Segretario di Stato alla Sanità, che ha subito anticipato con un commento lapidario le possibili critiche provenienti dalla lobby anti-omeopatica: “La gente la usa, è per questo che dobbiamo proseguire al meglio nella ricerca sui metodi di guarigione naturale. Si svilupperanno ancora di più nel prossimo futuro.
La medicina moderna ha bisogno di un sistema sanitario orientato al paziente in cui la medicina tradizionale e quella naturale siano su un piano di parità. Perché il futuro sta nella significativa coesistenza della terapia di medicina convenzionale e naturale”.
“Meno antibiotici attraverso più Omeopatia”
La comunità dei medici omeopati tedeschi chiedeva da tempo un supporto di tipo politico all’Omeopatia, e negli ultimi anni ha anche portato avanti diverse campagne basate su ricerche scientifiche, come quella “Meno antibiotici attraverso più Omeopatia”, fino ad ottenere che il budget dedicato alle tariffe agevolate per i medicinali omeopatici non solo venisse mantenuto, ma addirittura raddoppiato.
“Siamo molto soddisfatti che i colleghi medici tedeschi continuino a prodigarsi nel dare un forte sostegno alle terapie complementari, e in particolare a quelle omeopatiche e l’istituzione di un dipartimento di Omeopatia all’interno del Ministero della Salute rappresenta un progresso decisamente incoraggiante “, hanno dichiarato i Presidenti delle principali associazioni scientifiche di medicine complementari in Italia, riunite nel CNO – Coordinamento Nazionale Omeoterapie.
Malattie croniche e multimorbilità
“E’ giunto il momento che anche in Italia trovi conferma ciò che è evidente, ovvero che l’omeopatia, e più in generale le medicine complementari e non convenzionali, sono in grado di affrontare le sfide di salute in una società di persone sempre più cronicamente malate e colpite da multimorbilità”.
I risultati di uno studio condotto da un’assicurazione tedesca su più di 15mila suoi clienti.
Un’altra notizia arriva sempre dalla Germania: una nota compagnia di assicurazione tedesca sostiene, dopo uno studio, che l’Omeopatia apporta significativi benefici a chi ne fa uso.
Lo dimostra una ricerca promossa dall’Health Forum di Lipsia – istituto di analisi indipendente specializzato nella ricerca sui servizi sanitari – commissionato dalla compagnia di assicurazione sanitaria svizzera Securvita Krankenkasse, condotto su un campione molto ampio: 15.700 persone prese dal bacino di coloro che hanno sottoscritto un’assicurazione sanitaria e sono stati regolarmente trattati da almeno tre anni da medici omeopati, con la relativa raccolta e analisi di indici economici chiari e di inequivocabile lettura: degenze ospedaliere, consumo di farmaci e giorni di malattia.
I risultati: grande efficacia
I risultati provano oltre ogni ragionevole dubbio che il trattamento omeopatico sia di grande efficacia qualora affiancato alla medicina convenzionale.
L’omeopatia, infatti, mostra effetti positivi e un miglior rapporto costi-benefici per malattie selezionate rispetto alle terapie esclusivamente convenzionali.
Meno farmaci
Un chiaro riscontro si è avuto dai dati sull’assunzione di farmaci: l’uso di antidolorifici, ad esempio, è diminuito drasticamente per i pazienti oncologici sottoposti a trattamenti omeopatici, mentre aumentava in maniera quasi speculare nel gruppo di controllo.
Minor ospedalizzazione
Allo stesso modo, anche i numeri riguardanti le ospedalizzazioni confortano la lettura favorevole all’Omeopatia: il numero di ricoveri ospedalieri per adulti con depressione è diminuito del 9,8% durante il trattamento omeopatico, mentre per i pazienti trattati unicamente con terapie convenzionali, gli stessi ricoveri sono aumentati del 32,6%. Questa circostanza ha avuto immediata e quantificabile ripercussione sul numero di assenze al lavoro correlate a patologie depressive: -16,8% per i pazienti sottoposti a trattamento omeopatico, +17,3% per pazienti a cui non veniva somministrato alcun trattamento omeopatico.
C’è bisogno di più medici omeopati
Dopo aver annunciato i risultati di questo studio, il Direttore della compagnia di assicurazione ha dichiarato che “c’è bisogno di più medici omeopati che proseguano su questo percorso di successo”.
Interessata al omeopatia