Ho letto questo appunto della dott.ssa Simonetta Bernardini, Presidente della SIOMI (Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata) che con piacere pubblico perchè ritengo dia spunti di riflessione interessanti sul tema dell’aggressione all’omeopatia e la risposta della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi.
Solleva, inoltre, il tema della competenza di Salvo Di Grazia a parlare di Medicina Omeopatica sul sito della Federazione senza avere i requisiti. Aspetto di non poco conto essendo il sito “Dottore ma è vero che?” un sito istituzionale.
il fuoco amico: dottore ma è vero che?
Scrive la Dott.ssa Bernardini
“Si sa, il peggiore di tutti è il fuoco “amico”. “Amico”, per modo di dire.
Giacché noi continuiamo ad essere amici della nostra Federazione, ma il sentimento sembra non essere ricambiato.
I fatti posso raccontarli tutti molto bene avendoli vissuti in prima persona in quanto presidente SIOMI.
Sapevamo della nascita del sito “Dottore, ma e vero che?” dai tempi della sua costituzione.
Proprio per evitare che apparissero fake news in stile anti-omeopatia, avevamo proposto la nostra competente collaborazione alla allora presidente Chiersevani.
La risposta fu laconica: la Federazione poteva fare a meno di noi.
Ci riprovammo.
Con tutto il mondo dell’omeopatia nazionale unito, comprensivo di omotossicologi e antroposofi, inviammo una lettera con la quale chiedevamo un incontro proprio per parare la comparsa di contenuti
non corretti su quel sito. Poi arrivarono tante trasmissioni televisive faziose.
l’incontro con il Presidente Anelli
Riscrivemmo al presidente Anelli.
Infine fummo ricevuti dal Presidente insieme al vicepresidente Leoni, al segretario Monaco e al coordinatore della Commissione MNC della Federazione il 3 maggio.
L’incontro fu l’occasione per riaffermare che non è vero che l’omeopatia non abbia conferme di efficacia e consegnammo nelle mani dei Presidenti migliaia di lavori di ricerca (tra i quali un database tutto italiano).
Con un tempismo che ha dell’incredibile quattro giorni dopo l’incontro, nel corso del quale fummo anche invitati a contribuire alla scrittura degli Stati Generali, ecco che appare sul sito di “Dottore, ma è vero che” la fake-news-page scritta da un ginecologo che si diletta di giornalismo e che dalle pagine del suo blog si compiace di sparare nefandezze contro la medicina complementare, con particolare riferimento all’omeopatia.
Questo ginecologo, leggendo quello che scrive, non è certo da annoverare fra gli esperti dell’argomento.
Ma studiare, si sa, costa fatica; aprire bocca, meno.
E comunque il problema è un altro.
La nostra Federazione ha come scopo precipuo la salvaguardia della deontologia professionale.
Tra i suoi compiti c’è anche la lotta contro l’abusivismo.
E’ pertanto abusivo chi esercita non autorizzato la professione medica così come chi, mascherandosi dietro a un titolo di studio che a suo avviso e a quello della popolazione incompetente l’autorizza, si sente in diritto di dissertare su argomenti dei quali ha una conoscenza patentemente insufficiente con il preciso scopo di ledere l’onorabilità di alcuni colleghi.
Fa quindi specie che la FNOMCeO, pubblicando su un suo sito le opinioni in libertà di un iscritto, venga meno, a nostro giudizio, al suo dettato istituzionale riguardante la salvaguardia della professionalità di alcuni dei propri iscritti e del patto sociale che la lega con la società.”