Dalla redazione Informasalus mi giunge questo articolo.
I prodotti omeopatici continueranno ad essere venduti nelle farmacie australiane. Il governo ha infatti deciso di non seguire le indicazioni contenute nella revisione in cui si avverte che l’omeopatia potrebbe compromettere la salute dei consumatori. Il governo federale ha accettato solo tre delle 45 raccomandazioni contenute nel documento consegnato nel settembre scorso al ministro della Salute Greg Hunt. Tra le raccomandazioni accolte vi è quella che prevede un sistema nazionale elettronico di monitoraggio dei farmaci in tempo reale.
La revisione raccomandava inoltre di vendere i farmaci complementari in una zona separata della farmacia dove i farmacisti avrebbero potuto fornire ai consumatori informazioni sui limiti delle prove dell’efficacia di questi farmaci.
Il governo, insomma, ha respinto un altro tentato attacco all’omeopatia, dopo quello sferrato nel 2015 dal report che sosteneva l’inefficacia di questa medicina. Il famoso “studio australiano” in seguito ampiamente smentito da molti esperti (leggi qui al punto 6) i quali hanno fatto notare che lo studio in questione “non è mai stato pubblicato su alcuna rivista scientifica” ed è firmato dalla NHMRC Australiana “ente che si trova attualmente denunciato e sotto indagine”per il gran numero di irregolarità con cui è stata condotta quella revisione.