Uno studio prova l’efficacia dell’Arsenicum album su modelli vegetali
In questi tempi di polemiche sull’efficacia del farmaco omeopatico ARSENICUM ALBUM come preventivo per l’epidemia di coronavirus come indicato dal Ministero della Salute dell’India, questo lavoro, che riprende il modello sperimentale della Profssa Lucietta Betti dell’Università di Bologna, dimostra gli effetti biologici dell’omeopatia sui vegetali che sono scevri da effetto placebo.
Ho trovato sul sito Generiamo Salute uno studio che prova l’efficacia dell’Arsenicum album su modelli vegetali.
The scientific word journal ha pubblicato uno studio di straordinario interesse sull’efficacia dei medicinali omeopatici. Un’equipe svizzero-tedesca, ha stressato le lenticchie d’acqua con massicce quantità di arsenico nell’acqua di crescita, portando le piantine in condizioni vitali critiche. Queste sono state divise in due diversi gruppi, il primo dei quali trattato con acqua potenziata omeopaticamente con Arsenicum album a diverse diluizioni. L’altro è stato trattato solo con acqua. Il risultato è stato sorprendente. Si è osservato che le piantine trattate con Arsenicum album hanno un maggiore capacità di guarigione rispetto a quelle trattate solo con acqua.
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Tutti gli esperimenti sono stati randomizzati e criptati in precedenza, rendendo impossibile per i tecnici che eseguivano le prove, determinare quali fossero i campioni di vegetale trattati con acqua pura e quali con acqua omeopatizzata. Le differenze diventano lampanti ed incontrovertibili dal 2° al 6° giorno di trattamento. Cosa che possiamo facilmente evincere dall’immagine fotografica seguente.
Nelle immagini A, B e C vediamo la sequenza temporale dello stato delle piantine di lenticchia d’acqua trattate con Arsenicum album in diluizione omeopatica (dopo essere state stressate con arsenico in dose ponderale) e le foto D, E e F che illustrano lo stesso processo per quanto riguarda le piantine a cui è stata somministrata semplice acqua pura.
Un mosaico in divenire
Un altro piccolo passo verso la comprensione di quei fenomeni che da 200 anni la medicina omeopatica produce sulla guarigione degli esseri viventi, ma di cui ancora ignoriamo alcuni meccanismi. Riportiamo fedelmente le conclusioni dello studio, in cui si fugano tutti i dubbi sui falsi positivi.
…”Gli esperimenti sistematici di controllo negativo non hanno prodotto effetti significativi. Pertanto, i risultati falsi positivi possono essere esclusi con elevata certezza. Per concludere, il sistema di test con Lemna gibba (lenticchia d’acqua) compromessa dall’arsenico è stabile e affidabile. Ha fornito prove per gli effetti specifici dei preparati omeopatici di Arsenicum album e fornirà uno strumento prezioso per futuri esperimenti che mirano a rivelare il meccanismo di azione dei preparati omeopatici”…
la ricerca in omeopatia
E’ importante sviluppare ricerche che mirano a conoscere sempre meglio il meccanismo dei medicinali omeopatici. Ed è altresì importante valutarli con un sano scetticismo, che appartiene al mondo della scienza. Questa arte del dubbio deve essere però bilanciata da un’apertura mentale che sappia accogliere i tasselli di una conoscenza in divenire, per costruire quel mosaico del sapere a vantaggio della salute collettiva. Non è invece ragionevole difendere posizioni e pregiudizi, soprattutto se posti davanti a sempre più frequenti studi scientifici pubblicati che mostrano un’evidenza provata.