Uno studio prospettico randomizzato, della durata di due anni, si svolgerà sotto la direzione del Dr. Maurizio Bolognesi
Mi è giunta una interessante comunicazione dalla Presidenza italiana della Liga Medicorum Homoeopathica Internationalis (L.M.H.I.) circa questo progetto di prevenzione della malaria. La L.M.H.I. è la più importante associazione mondiale in campo omeopatico fondata nel 1925 a Rotterdam dai medici omeopatici di tutto il globo terrestre ed è l’espressione più rappresentativa del pensiero omeopatico attuale. Questo progetto ha avuto il suo patrocinio.
L’ ottanta per cento dei casi di malaria dell’ intero pianeta si verifica in Africa sub-sahariana. L’ intera area tropicale è comunque interessata, e con il riscaldamento globale la malaria rischia di tornare ad essere un problema anche nelle aree sub-tropicali e temperate.
L’ eradicazione totale dell’ Anofele nell’ Africa sub-sahariana appare un obiettivo irrealizzabile, data la vastità del territorio coinvolto e un impatto ambientale non sostenibile per le popolazioni locali a seguito di un eventuale uso massiccio di insetticidi. Nel corso di questi ultimi anni si è inoltre assistito ad un preoccupante, ciclico aumento della resistenza del Plasmodio alle nuove molecole impiegate nella prevenzione e nel trattamento chimici- convenzionali. L’ uso estensivo di profilassi e terapia chimica con plasmodicidi sta inducendo continue mutazioni nel parassita, creando di fatto dei « Plasmodi-mostro » sempre più resistenti ai farmaci. In Costa d’ Avorio la clorochina, un tempo efficace, già 10 anni fa vedeva la sua efficacia ridotta del 75% , ed ora è stata ritirata definitivamente dalle farmacie.
Il progetto di ricerca proposto prevede una prevenzione della malaria per le popolazioni residenti in zona d’ endemia secondo un protocollo di Omeopatia maturato a seguito di uno studio-pilota svolto durante dodici anni di soggiorni in Africa subsahariana e aggiornato e perfezionato di anno in anno, dal dott. Maurizio Bolognesi. Tale strategia preventiva promette di avere una efficacia paragonabile all’ unica profilassi convenzionale oggi rimasta affidabile in queste zone (l’ associazione atovaquone/proguanil) senza averne però la tossicità a medio e a lungo termine, tossicità che la rende problematica per periodi di somministrazione superiori a tre mesi.
Per confermare le possibilità di prevenzione omeopatica individuate dallo studio preliminare, viene proposto uno studio controllato- randomizzato su 150 volontari in una zona ad alta endemia. Lo studio, della durata di due anni, si svolgerà sotto la direzione del Dr. Maurizio Bolognesi, e vedrà la partecipazione di personale locale. Il progetto prevede anche la realizzazione di un Centro di Salute Comunitaro dotato di laboratorio, sale da visita e dispensario e la creazione di una Scuola di Omeopatia Hahnemanniana per la formazione in loco di dieci medici omeopatici.
La ricerca verrà effettuata in maniera indipendente e trasparente, secondo i piu’ stretti criteri di ortodossia omeopatica e di scientificità. Ai prezzi attuali, la prevenzione omeopatica qui proposta avrebbe in Africa un costo di circa 0.50 centesimi di euro al mese per persona, e sarebbe quindi accessibile e probabilmente sovvenzionabile dai governi locali. Si ritiene che la metodica individuata, qualora validata da una ricerca di questo tipo, possa costituire una grande opportunità per i paesi in via di sviluppo, in gran parte situati in aree di endemia malarica, con importanti benefici per il benessere e la qualità della vita delle popolazioni locali.281-646-28_1.jpg
Durata : anni 2
Luogo proposto : Abidjan, Costa d’ Avorio, Africa sub-sahariana.
Direttore : Dr. Maurizio Bolognesi, M.D., Abidjan, Costa d’ Avorio. – Ricercatore associato alla Presidenza italiana della Liga Medicorum Homoeopathica Internationalis (L.M.H.I.).(dal 1998) – Ricercatore del P.N.P.M.T., Dipartimento per la promozione delle medicine tradizionali – Ministero della Salute della Costa d’ Avorio ( 2004-2008).
Patrocinio : Presidenza Italiana della L.M.H.I. (dal 1998).
Collaboratori : Dr. Pietro Gulia, M.D., Roma, Italia – Nairobi, Kenia Dr. Riccardo Tomassini, M.D., Roma (Responsabile contatti con le Istituzioni)
Finalità: Si propone uno studio controllato randomizzato (RCT trial) su 150 volontari in zona di endemia malarica: Abidjan, Costa d’ Avorio, Africa sub-sahariana. Si tratta di un’ area dove la malaria è endemica e la frequenza media di attacchi malarici per abitante è di tre (3) all’ anno.
Scopo della ricerca è confermare le possibilità di prevenire la malaria, e quindi ridurre od eliminare la suscettibilità alla malattia, con il corretto impiego della metodica omeopatica creata a seguito dello studio preliminare svolto in zona d’ endemia (Costa d’ Avorio) dal Dr. M. Bolognesi (1998-2011).