Abbiamo avuto un maggio ricco di colpi di scena sul versante omeopatico. Prima la vergognosa scheda di Salvo di Grazia sul sito della FNOMCEO che ha generato la risposta indignata di tutto l’establishment scientifico omeopatico con l’ulteriore affondo del Prof Bellavite. La ritrattazione quasi immediata della FNOMCEO e poi il lamento di Salvo Di Grazia che, ferito nel suo orgoglio di paladino delle fake news, sul blog Medbunker, ha riempito pagine di banalità per screditare senza successo le critiche che da ogni parte gli sono arrivate consolato dai suoi improbabili seguaci: gli scettici tristi.
La miglior risposta a questi continui attacchi è un seminario di alto rango scientifico che si terrà a Bologna sabato 9 giugno 2018 presso il Savoia Hotel Regency . Il Seminario, ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Bologna con il titolo “Omeopatia, Biologia, Efficacia Clinica. Alle basi della Similitudine” ed è indirizzato a medici, veterinari, odontoiatri e farmacisti. Il corso è gratuito e accreditato con 6 crediti ECM.
Tutto è nato dall’iniziativa di un gruppo di omeopati, Francesco Marino, Giuseppe Fagone, Raffaella Pomposelli, Simonetta Tassoni e Andrea Signorini che, dopo il riuscitissimo Congresso Nazionale FIAMO di Torino, ha avuto l’idea di organizzare questo Seminario a Bologna sponsorizzato da Vanda omeopatici (iscrizione gratuita con prenotazione obbligatoria, incluso break e pranzo, 6 crediti ECM) dall’interessante titolo “Omeopatia, Biologia, Efficacia Clinica. Alle basi della Similitudine”.
Il seminario, proposto ed organizzato dal Dott. Andrea Signorini, (già Direttore del Dipartimento Scientifico della FIAMO Federazione Italiana dei Medici Omeopatici dal 1994 al 2004 e Specialista in Biologia Clinica ) è di grande interesse perché propone un’ipotesi fisiopatologica sul possibile meccanismo d’azione dei farmaci omeopatici, basata sugli insegnamenti dell’Organon ed avvalorata da studi presenti in letteratura, che non tutti conoscono. Afferma il dott. Francesco Marino, relatore al seminario, che questa ipotesi può aiutarci a comprendere e spiegare concetti come la Totalità dei sintomi, l’aggravamento iniziale e le modalità.
Il dott. Andrea Signorini ci illustra: “il tema del Seminario è LA SIMILITUDINE e la sua interpretazione biologica, la nascita dei sintomi e la differenza tra sano e malato. Inoltre verranno inclusi accenni alle deboli ma significative forze di tipo elettromagnetico prodotte dal nostro organismo e alla loro funzione, la possibile natura dei farmaci omeopatici alla luce delle recenti ricerche sperimentali e l’efficacia clinica delle potenze omeopatiche presentata attraverso varie metanalisi a favore o contro l’omeopatia.
Ci auguriamo in futuro di organizzare un altro evento dove verrà analizzata l’efficacia omeopatica in ogni settore della ricerca biologica (laboratorio, vegetali, veterinaria). Una possibile teoria sulla similitudine deve integrare l’effetto delle diluizioni, la differenza tra sano e malato e le reazioni secondarie ai farmaci.
Una nuova discussione deve essere fatta anche sulla veridicità della “originale intuizione hahnemanniana” delle azioni primaria e secondaria delle sostanze medicinali, sull’origine dei sintomi patogenetici sperimentali sul sano con rimedi non diluiti, come i succhi di piante, o con le potenze ultradiluite, sulla reazione biologica possibile usando i simili invece dei contrari, sull’origine dell’aggravamento omeopatico iniziale, sulla differenza prevista da Hahnemann tra rimedi contrari e allopatici, sull’importanza delle modalità omeopatiche e soprattutto della totalità dei sintomi. Il nostro tentativo è di poter elaborare una teoria quanto più comprensiva dei suddetti quesiti, sollevati dall’omeopatia.”
Personalmente avrò l’onore di introdurre il Seminario mentre la discussione finale verrà integrata con l’aiuto del dott. Carlo Rezzani.
tutti gli approfondimenti sulla pagina Facebook del seminario
NON HO CAPITO BENE IL NOME: SALVO DI GRAZIA O SALVO DISGRAZIA? Peppino
il nome è Salvo Di Grazia. Disgraziatamente un incompetente in medicina omeopatica.